Quando le sostanze dannose messe al bando negli sport possono rivelarsi preziosi strumenti per lo sviluppo
di nuove terapie e cure per la vita di tutti i giorni dei cittadini

IL DOPING DALLA "A" ALLA "Z"

Il doping dalla A alla Z viaggio nel mondo dei farmaci che con il loro effetto alterano i risultati sportivi e gli equilibri interni del corpo

Una recente indagine condotta dal dottor Beel in Australia ha portato alla luce una nuova realtà: l'uso di steroidi anabolizzanti si è spostato dallo sport professionale a quello amatoriale, dalle manifestazioni sportive più competitive a realtà occupazionali particolari (guardie del corpo, buttafuori, ballerini...), quindi da un uso professionalmente controllato si è passati ad un uso ricreativo spesso smodato.
Migliorare l'aspetto fisico, le proprie performance e l'abilità atletica non sono più solo un problema sportivo, ma soprattutto sociale e sanitario. Sono sempre di più le persone che si rivolgono al medico per abuso di steroidi. L'assunzione di questi farmaci non è certo marginale come quella delle droghe "classiche" e ciò rende l'assuntore più restio a considerarsi tossicodipendente.
Gli effetti medici e i rischi di queste sostanze sono ben documentati, ma gli effetti psichiatrici sono ancora poco studiati. In questi ultimi mesi in cui lo scandalo doping ha travolto, e stravolto, diverse attività sportive, l'ortopedico della nazionale italiana di calcio Andrea Ferretti, ha dichiarato di non condividere personalmente l'eccessivo uso di farmaci e ha denunciato lo scarso peso decisionale che i medici sportivi hanno nel limitare il sovraccarico farmacologico cui si sottopongono, per diverse ragioni, certi atleti.
codici e tabelle
In Italia studiare la diffusione del fenomeno è pressoché impossibile. I dati sulla frequenza d'abuso sono ottenuti negli altri Paesi per autodichiarazione, qui da noi invece, dove scuola-sport non sono realtà coniugate come negli Stati Uniti, tali dichiarazioni sono difficili da ottenere. Da un punto di vista legislativo solo dal 1971 (legge 1099) si punisce chi modifica artificialmente le proprie (o altrui) energie naturali in occasione di prestazioni sportive. Nel 1975 è stato elaborato un decreto in cui compariva un elenco delle sostanze illecite;
tale decreto però, poiché incompleto (mancano gli anabolizzanti) non è mai stato applicato. Oggi, nonostante le varie proposte di legge (aggiornamento dell'elenco e attivazione autonoma delle regioni), siamo ancora in attesa di un'adeguata regolamentazione e per le sanzioni si fa riferimento alle tabelle indicate dal Cio.
Forse la tanto attesa riforma del Coni con l'adozione di un codice etico sportivo, come si propone il presidente Franchellucci del Centro sport all'aria aperta potrebbe essere risolutiva anche per lo scottante fenomeno doping. Inutile dire che, sebbene si conoscano meglio gli effetti di tali farmaci, il loro uso smodato è in aumento. Secondo il capo operatore a Liverpool dell'Unità di prevenzione delle tossicodipendenze, Lenehan, l'uso di steroidi per via iniettiva è passato, negli anni 1990-1995, dallo 1,8% al 19%.


Disfunzioni sessuali
Gli steroidi anabolizzanti sono molecole che derivano dal testosterone, l'ormone maschile prodotto naturalmente dall'uomo (ma in quantità diverse anche dalla donna) con la funzione di sviluppare i caratteri sessuali, l'accrescimento corporeo e la sintesi proteica, in particolare quella delle proteine miofibrillari (molecole che determinano l'aumento della massa muscolare). L'effetto degli anabolizzanti infatti è proprio quello di costruire la massa muscolare.
In campo medico il testosterone e i suoi derivati sono utilizzati per la terapia di disfunzioni sessuali (ipogonadismo ed endometriosi), ma anche in casi di osteoporosi (decalcificazione ossea) e cachessia (forte deperimento organico), in alcuni tipi di tumore polmonare e come terapia lenitiva nelle ustioni e nelle fratture.
Effetti Nocivi
Ad una molteplice efficacia terapeutica si accompagnano però effetti collaterali da non sottovalutare. L'alto dosaggio o la lunga somministrazione danneggiano i reni e il fegato, aumentano il rischio di crisi cardiaca e di ictus cerebrale, inducono le alterazioni psicotiche tipiche degli stupefacenti:
euforia allucinazioni, deliri e depressione.
Anche gli anabolizzanti, come gli ormoni sessuali, modulano il comportamento aumentando l'aggressività, la libido e l'emotività.
In un studio condotto in Usa nel 1993 tre medici psichiatri, Heather Schulte, Molly Joy Hall, e Michelle Boyer, hanno osservato nei loro pazienti, dediti ad abuso di ormoni:
violenza domestica, danni alla persona e raptus criminali. È per questo che si parla di conseguenze sociali dell'uso di steroidi. Quasi sempre l'uso di anabolizzanti si associa ad una percezione inadeguata del proprio corpo, ad alti livelli di narcisismo e, nel caso dei professionisti dello sport, all'ansia da prestazione. Gli ingaggi miliardari sono senza dubbio un ottimo incentivo, per far uso di queste sostanze che, comunque, sono pur sempre dei farmaci.
Internet L'approvvigionamento non è difficoltoso come per le altre droghe, pare che sia sufficiente una carta di credito per ordinarli via Internet. Quel che è problematico invece è accertarne la qualità, spesso la provenienza è dubbia, il mercato nero offre ottime contraffazioni per cui da un punto di vista igienico-sanitario tali prodotti non sono assolutamente da ritenersi sicuri; come se non bastasse, spesso si tratta di preparazioni non farmaceutiche, prodotte in laboratori illeciti del Messico e dell'Europa dell'Est, oppure di preparati riservati ad uso veterinario per cui è molto più facile cadere in overdose.
Curiosità Neanche i giochi elettronici sono stati risparmiati dall'inarrestabile dilagare del fenomeno anabolizzanti, uno degli eroi virtuali più seguiti nello scorso anno dagli adolescenti è Duke Nukem l'impavido eroe che combatte gli alieni ricaricandosi con delle portentose razioni di steroidi.
La crescita muscolare
La struttura muscolare viene potenziata dall'uso di farmaci steroidei che aumentano la produzione delle proteine miofibrillari, cioè dì quelle proteine che associandosi l'un l'altra vanno a costituire le fibrille: unità modulari di cui sono composti tutti i nostri muscoli. Anche la ritenzione idrica contribuisce all'aumento di peso e potenza.

Paese per paese i farmaci dopanti

  • Primobolan Depot: II suo principio farmacologico è metenolone enantato prodotto dalla Schering in fiale iniettabili e venduto in tutto Il mondo. Ha scarse proprietà androgene ma anche deboli effetti anabolizzanti
  • Anapolon: L'Anapolone è in commercio in Messico e deriva dal diidrotestosterone. In clinica serve a combattere le anemie causate dalla mancata produzione di globuli rossi
  • Andriol: Andriolo reperibile nelle farmacie Italiane è la nostra versione del prodotto della farmaceutica Organon
  • Hemogenin: L'Emogenina prodotta in Brasile è un altro steroide molto diffuso e anche molto contraffatto
  • Anadiol: l'Anadiol è il nome commerciale dell'oximetolone, uno degli steroidi più efficaci nell'aumentare il peso e la forza. E' particolarmente dammoso per le donne
  • Testoviron Depot: il testosterone enantato è il iù popolare estere del testosterone utilizzato dagli atleti. Sono numerosa le farmaceutiche che lo producono in tutto il mondo. La somministrazione è settimanale ed ha forti effetti anabolici.

Pro e contro. Gli anabolizzanti esercitano sul nostro organismo effetti sia positivi che negativi. Comunque alterano la prestazione sportiva.

Gli effetti del doping sul corpo umano

  • Effetti psichiatrici in studio: dipendenza, depressione, aumento dell'aggressività e della libido. Aumento del rischio di ictus cerebrale
  • cuore: aumento del rischio di crisi cardiaca
  • fegato: le cellule del fegato soffrono per l'eventuale sovradosaggio
  • organi sessuali: gli steroidi anabolizzanti possono provocare ipogonadismo e altre disfunzioni. In clinica si ricorre al testosterone in caso di disfunzioni sessuali
  • Muscoli: tono e massa muscolare vengono potenziati grazie all'aumento di proteine muscolari
  • Reni: il sovradosaggio comporte un sovraccarico per la funzionalità renale
  • Ossa: la decalcificazione ossea viene trattata terapeuticamente con gli ormoni

di Silvia Sorvillo

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